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Crotone, Palazzo Gallucci

Su Via Risorgimento, che allo scrittore Leonida Repaci piacque indicare come “Via dei Baroni” per i numerosi palazzi nobiliari che su di essa si affacciano, sorge anche Palazzo Galluccio. Oggi di proprietà della famiglia Lucifero, subentrata in qualità di erede, si hanno notizie della sua esistenza già nel 1699. Dai documenti risulta che Giovanni Galluzzo, nativo di Santa Severina, venne ad abitare a Crotone alla metà del ‘600 e prese dimora in alcune case confinanti con il Monastero di Santa Chiara. Ricostruito nel 1809 con facciate in stile neoclassico, che ricalcano gli esempi dell'architettura romana, ha un portale con arco a tutto sesto, sormontato da un balcone con balaustra, sorretto da due coppie di colonne binate a fusto liscio e capitello riconducibile allo stile dorico. E’ in finto bugnato, con basamento di basalto silano e finestre con timpano in travertino al secondo ordine. E’ ornato da mensole e cornici in travertino, cornicioni a dentelli e balconi con balaustre a colonnine e in ghisa. L'elegante e massiccio edificio nobiliare ha di pertinenza un bel giardino posto sui bastioni, chiuso da un cancello su cui campeggia lo stemma dei Galluccio.